Poi qualcosa è cambiato quando è mancata la mia nonna a cui ero molto affezionata.

Ho iniziato a sentire in modo sempre più forte l'insoddisfazione per la vita che stavo vivendo e che le scelte fatte fin lì rispondevano più a un mio bisogno di compiacere gli altri per sentirmi amata e accettata che a ciò che sentivo essere più giusto per me.

Così ho deciso di chiudere una relazione – che, sì mi faceva sentire al sicuro, ma mi ancorava a un’immagine di me in cui non mi riconoscevo più – e aprire il mio cuore a Gabriele, mio marito e padre dei nostri figli.

Quando sono rimasta nuovamente incinta, non ho subito pensato a un parto in casa, anzi. Inizialmente, pensavo di partorire nello stesso ospedale dove avevo fatto l’intervento per l’IVG, quasi cercando una sorta di "riscatto" per la mia esperienza passata. Tuttavia, la scoperta delle Case Maternità, mi ha aperto una nuova prospettiva.

Con il tempo, il desiderio di vivere questo nuovo percorso in un modo più intimo e rispettoso ha iniziato a farsi strada insieme a una domanda più profonda: come desideravo davvero vivere la nascita di questa creatura? E così, mentre scoprivo sempre di più sulla fisiologia della nascita, ho cominciato a intravedere una possibilità diversa, capace di avvicinarsi davvero alle mie esigenze e al mio modo di intendere il parto.

Questo percorso mi ha permesso di vedere - e vivere - la gravidanza e il parto sotto una nuova luce, riconoscendo che la gravidanza non è una malattia e il parto può essere un’esperienza positiva e potenziante.

Non solo. Concedermi di ascoltare profondamente il mio corpo, connettermi ai suoi istinti primordiali e abbracciare i processi naturali che lo attraversano mi ha permesso di riscoprire il mio femminile, accogliendo con amore e rispetto la mia essenza più autentica.

Questa nuova consapevolezza, insieme alla mia esperienza personale e al confronto con altre donne, mi ha portata a desiderare un’esperienza di nascita positiva e rispettosa per ogni madre e creatura che viene alla luce.

È così che ho sentito il richiamo ad accompagnare le donne, lungo il percorso della maternità.

Questa per me non è solo una professione, ma una vocazione.

Sono qui per essere la tua alleata lungo questo straordinario viaggio. Per creare uno spazio sicuro e accogliente dove tu possa esplorare il tuo potenziale, superare le sfide e accogliere la trasformazione che la maternità porta con sé.